ROMAGNA SOLIDALE IN TV CON IL FORMAT “AMICO è”

Dal 17 ottobre le attività di Romagna Solidale sono in tv con la trasmissione ‘Amico E’, il dono della solidarietà’, in onda su Teleromagna (ch 14) tutti i sabati alle 21 e su Canale 11 tutti i martedì alle 21 e i giovedì alle 18.

Solidarietà in tv per educare il mondo dei giovani
La Trasmissione – ideata e realizzata da Daniele Carloni,titolare dell’azienda socia Iperpneus Forlì-Cervia e Pneusmarket – è dedicata alle istituzioni scolastiche e allo sport giovanile delle Città di Forlì, Cesena, Cervia, Cesenatico, Ravenna, Faenza, Santarcangelo e Savignano.
Durante le 18 puntate a disposizione (8 dedicate alla ‘Scuola’ e 10 allo ‘Sport’) verrà lanciato il video di un progetto sostenuto da Romagna Solidale, per avviare un percorso formativo finalizzato allo sviluppo della cultura della solidarietà a partire dall’età scolastica. La trasmissione si propone infatti come progetto di cultura solidale, veicolato a partire dal mondo dell’istruzione e dello sport giovanile come scuola di vita, per aiutare i ragazzi a diventare buoni adulti nel domani.
Per questo le scuole primarie e secondarie di primo grado e le società sportive verranno di volta in volta invitate in trasmissione per condividere il messaggio educativo che lo sport “unisce” e sviluppare un tema importante inerente la solidarietà e il “fare per gli altri”.
La trasmissione costituisce anche un ottimo palcoscenico per offrire visibilità ai progetti che vengono realizzati nelle istituzioni scolastiche o nelle società sportive

Struttura della trasmissione, conduttori e ospiti
La trasmissione è condotta dalla giornalista di Teleromagna Pia Persiani e da Marco Susanna, insegnante di Scienze motorie e di sostegno.
Verranno invitate le scuole del territorio di riferimento, ognuna delle quali potrà portare con sé fino a 25 bambini di età compresa tra i 7 e i 13 anni, più 2 accompagnatori e 1 insegnante.
In ogni puntata verrà ospitato, in veste di testimonial autorevole, un personaggio istituzionale o sportivo, che verrà intervistato dai bambini presenti. In studio, i piccoli alunni saranno impegnati in giochi e quiz dedicati alla solidarietà intesa come sperimentazione e progettazione di iniziative e attività rivolte alle altre persone in particolar modo allo svantaggio, alla diversità, alla disabilità e altro.